
Per la preparazione occorrono lavanda, elicriso, rosmarino, iperico, menta, salvia, timo, verbasco e artemisia, rosa, gelsomino, mirto, alloro, ma non è indispensabile che ci siano tutte e si possono aggiungere altre erbe o fiori. Dopo aver spezzettato i fiori e le foglie con le mani, si mette tutto dentro un catino pieno d'acqua che deve stare sotto la luce della luna per tutta la notte. La mattina del 24, l'acqua magica di San Giovanni è pronta e si deve toccare con le mani e bagnarsi il viso, esprimendo un desiderio. Il resto dell'acqua si utilizza poi come acqua profumata per lavarsi le mani e il viso. Non è detto che il desiderio si realizzi ma, sicuramente, un bellissimo profumo avvolgerà chi ha praticato il rito.
Francesca Murgia
(Articolo pubblicato pubblicato sulla Gazzetta del Medio Campidano http://www.lagazzetta.eu/ )