I
Giganti di monte Prama sono sculture nuragiche trovate casualmente in
un campo nel marzo del 1974 in località Mont'e Prama, a Cabras, nella
Sardegna centro-occidentale, quando l'aratro di un contadino – Sisinnio
Poddi – riportò alla luce la prima testa di una statua. Le statue sono
scolpite in pietra arenaria locale e la loro altezza varia tra i 2 e i
2,5 metri. Dopo quattro campagne di scavo
effettuate
fra il 1975 e il 1979, i circa cinquemila frammenti rinvenuti vennero
custoditi nei magazzini del Museo archeologico nazionale di Cagliari per
trent'anni, mentre alcune tra le parti più importanti vennero esposte
nello stesso museo. Finalmente, negli ultimi 4 anni un'equipe di
archeologi, restauratori, ingegneri e artigiani del centro dei beni
culturali di Li Punti della Soprintendenza di Sassari hanno ricomposto
le statue di 28 giganti, con l'assemblaggio di 5172 frammenti. Un
delicato lavoro eseguito anche con l'utilizzo del microscopio a
scansione elettronica. Il lavoro non è finito: nel centro di restauro
esistono frammenti di altre sedici statue , che non è stato possibile
ricomporre, per la mancanza di importanti tasselli. Per gli archeologi
della Soprintendenza di Sassari i giganti sarebbero stati scolpiti
intorno all'ottavo secolo a.C., o addirittura nel X sec. a.C, e
sarebbero antecedenti ai kouroi, alla grande statuaria greca, finora
ritenuta la più antica del bacino del mediterraneo occidentale. Le
statue sono fortemente stilizzate, gli occhi concentrici, con forme
geometriche, quelle che gli studiosi definiscono "stile dedalico", unico
nel mediterraneo.
Noi ci chiediamo come sia possibile che un tesoro così inestimabile sia potuto restare per ben 30 anni nascosto nel magazzino di un museo...e ancora una volta vogliamo farvi notare come, in Sardegna, la figura dei giganti sia ricorrente per non dire onnipresente: statue, tombe, ossa, ricordi tramandati da racconti dei nonni, dei nonni, dei nonni... Tutto riconduce ad antichi abitanti dell'isola che dell'uomo comune avevano ben poco...
Francesca Murgia
Noi ci chiediamo come sia possibile che un tesoro così inestimabile sia potuto restare per ben 30 anni nascosto nel magazzino di un museo...e ancora una volta vogliamo farvi notare come, in Sardegna, la figura dei giganti sia ricorrente per non dire onnipresente: statue, tombe, ossa, ricordi tramandati da racconti dei nonni, dei nonni, dei nonni... Tutto riconduce ad antichi abitanti dell'isola che dell'uomo comune avevano ben poco...
Francesca Murgia