lunedì 6 novembre 2017

La donna, una storia scritta dagli uomini




Occorrerebbero feste o ricorrenze dedicate alle donne se, per secoli e spesso ancora oggi, non fossero stati negati ad esse gli stessi diritti degli uomini? Nelle sue lettere contenute nel Nuovo Testamento, San Paolo ha scritto "Non concedo a nessuna donna di insegnare, né di dettare legge all'uomo; piuttosto se ne stia in atteggiamento tranquillo. Perché prima è stato formato Adamo e poi Eva; e non fu Adamo ad essere ingannato, ma fu la donna che, ingannata, si rese colpevole di trasgressione. Essa potrà essere salvata partorendo figli, a condizione di perseverare nella fede, nella carità e nella santificazione, con modestia." Gli uomini e la religione fecero diventare Legge queste parole e fino a non molti decenni fa era pensiero comune che la donna avesse una mente inferiore a quella dell'uomo e che il suo ruolo nella vita fosse ubbidirgli senza protestare. Era scritto nella Bibbia. Lo affermava San Paolo. Lo imponeva la Chiesa. Lo ribadivano gli uomini. Le donne, quindi, nascevano e crescevano allevate nella convinzione di non poter aspirare a niente di più che ad essere le serve dei loro mariti e partorire i loro figli. Quante lotte hanno dovuto fare per dimostrare di non avere limitazioni fisiche e mentali e poter lavorare, votare, studiare e imparare? Quante lotte dovranno ancora fare per mettere in chiaro una volta per tutte di non essere una proprietà da usare e abusare? Quante lotte ancora, per non rischiare la vita ogni volta che dicono no, ogni volta che gridano basta, ogni volta che scelgono il loro destino?
Anche se la strada da fare verso la parità è ancora tanta, vedo che in tante stanno mostrando a loro stesse e al mondo che le donne hanno dentro una forza che permette loro rimboccarsi le maniche, raccogliere i pezzi dei loro sogni infranti e affrontare con coraggio le tempeste delle loro vite uscendone vincitrici e più forti. A tutte le donne che non si arrendono davanti alle dure prove del destino, voglio dedicare queste mie parole, con l'augurio che ogni loro giorno possa essere una festa e che possano essere sempre padrone della propria vita e del proprio destino, mai più schiave per dovere, ma compagne per Amore.


Francesca Murgia

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